Nel video appena proposto si può ammirare il dipinto di Marco Pino da Siena San Michele Arcangelo, metà del XVI sec., olio su tavola, 122×84,5cm., collezione Fondazione De Chiara De Maio, è in prestito al Museo Civico Filangieri di Napoli (Sala Agata) dal 7 Dicembre 2017 al 31 Gennaio 2018 (presentazione ufficiale 10 Dicembre 2017).
Il dipinto è pubblicato nel catalogo “Sollevando il velo del tempo. Dipinti del Cinque e Seicento”, 2015 edito da Porcini, scheda di Andrea Zeppa.
La realtà virtuale (RV) offre una straordinaria opportunità per esplorare opere d’arte, comprese quelle in cui l’uso prospettico è un elemento chiave.
La scomposizione prospettica è una tecnica artistica che sfrutta la prospettiva per creare un’illusione tridimensionale su una superficie bidimensionale, come una tela o un quadro. La RV può migliorare l’esperienza di visita a questi quadri in vari modi:
Esplorazione 3D: In un ambiente virtuale, i visitatori possono esplorare i quadri in modo tridimensionale. Possono avvicinarsi o allontanarsi da un’opera d’arte, guardando da angolazioni diverse per apprezzare appieno la profondità e la complessità della scomposizione prospettica.
Interazione: La RV permette agli utenti di interagire con gli elementi dell’opera d’arte. Ad esempio, potrebbero ruotare o spostare parti della scena per vedere come influisce sulla percezione prospettica. Questa interattività può aiutare a comprendere meglio le scelte artistiche dell’artista.
Illuminazione dinamica: La RV può simulare l’illuminazione dinamica nell’opera d’arte, consentendo ai visitatori di vedere come l’uso delle ombre e delle luci contribuisce alla profondità e alla prospettiva dell’opera.
Didattica e spiegazione: La RV può includere elementi educativi, come spiegazioni vocali o testi informativi che appaiono mentre si esplora l’opera. Questo può aiutare i visitatori a comprendere i principi prospettici utilizzati dall’artista.
Esperienza immersiva: La RV offre un’esperienza immersiva che può aumentare l’engagement dei visitatori. Questo li incoraggia a dedicare più tempo a esplorare l’opera d’arte e ad apprezzarne ogni dettaglio.
Accessibilità: La RV può rendere le opere d’arte accessibili a un pubblico più ampio, inclusi coloro che non possono visitare fisicamente una galleria d’arte. Le persone con disabilità visive, ad esempio, possono beneficiare dell’uso di tecnologie di realtà virtuale per esplorare le opere d’arte attraverso la realtà virtuale.
Creazione artistica: Gli artisti possono utilizzare la RV come strumento creativo per esplorare nuove possibilità prospettiche e sperimentare con l’arte digitale. Ciò apre nuove vie per l’innovazione artistica. In effetti lo stesso ambiente virtuale è a sua volta un’opera d’ingegno.
Pertanto, la realtà virtuale può arricchire notevolmente l’esperienza di visita a quadri che fanno un uso sofisticato della scomposizione prospettica. Consentendo agli spettatori di immergersi nell’opera d’arte, esplorarla in modo interattivo e comprendere meglio le scelte artistiche dell’artista, la RV apre nuove dimensioni nell’apprezzamento e nella comprensione delle opere d’arte prospettiche.